Alla Corte dei Borgia, Jeanne Kalogridis
Alla Corte dei Borgia
Jeanne Kalogridis
Trama dal libro
Fine del XV secolo. L’Italia è divisa tra signorie, territori della Chiesa, repubbliche marinare, zone d’influenza di potenti e aggressivi vicini quali la Francia e la Spagna. Uno scacchiere dove insieme alle arti e alla poesia si coltivano l’intrigo e il tradimento. Al centro di tutto c’è la famiglia Borgia: Rodrigo, salito al soglio pontificio con il nome di Alessandro VI, Cesare, cardinale con ambizioni politiche, e Lucrezia, ambigua seduttrice. Da Firenze il monaco Savonarola invoca la fine del mondo, per tutto il paese si muovono eserciti mercenari. Sancia d’Aragona, erede del regno di Napoli, viene data in sposa a Goffredo Borgia, uno dei figli illegittimi del papa. Un matrimonio politico, di convenienza, che proietterà una giovane d’animo gentile, alla ricerca dell’amore, in un mondo di invidie e lussuria. Sancia dovrà scoprire a sue spese di aver ereditato dal nonno Ferrante un carattere combattivo, necessario per la sopravvivenza sua e di coloro che ama, tra i quali il fratello minore Alfonso, più ingenuo e meno smaliziato di lei, promesso sposo proprio a Lucrezia. Per potersi sottrarre alla trama di inganni e tradimenti, Sancia non può fare affidamento su nessuno se non sul suo stiletto e sulla canterella, il mitico veleno dei Borgia, unica arma in grado di sconfiggerli. Un romanzo storico appassionante, dove intrigo, amore e suspense s’intrecciano come nei migliori thriller.
Recensione
Nel suo affascinante volume "Alla corte dei Borgia," Jeanne Kalogridis ci conduce in un viaggio attraverso le complesse e sorprendenti avventure della celebre famiglia Borgia. La narrazione si sviluppa nel periodo immediatamente successivo alla morte di Lorenzo il Magnifico nel 1492, un evento che segna la fine di un'epoca e priva l'Italia del suo "ago della bilancia" politica (così definito da Filippo de' Nerli cit). Con la scomparsa di Lorenzo, il paese si trova a fronteggiare invasioni straniere, mentre gli stati italiani, privi di un vero senso di unità, si muovono tra alleanze e conflitti, seguendo i propri interessi.
L'autrice sceglie di raccontare questa storia attraverso gli occhi di un personaggio meno noto, ma altrettanto affascinante: Sancia d'Aragona. Questa giovane e coraggiosa figlia di Alfonso II, re di Napoli, viene promessa in sposa a Goffredo, il figlio di Rodrigo Borgia, noto come Papa Alessandro VI, per garantire il sostegno del papato alla dinastia aragonese.
Sancia emerge come una figura forte e determinata, capace di affrontare le avversità senza mai piegarsi completamente, ma anche di vivere passione e affetti sinceri. Accanto a lei, si staglia la figura ambiziosa di Cesare Borgia, il quale sogna di unificare l'Italia sotto il comando degli eserciti del padre, Papa Alessandro VI.
Il romanzo di Kalogridis si rivela un'opera straordinaria per chi desidera approfondire la storia della famiglia Borgia, da sempre simbolo di crudeltà e insaziabile brama di potere. L'autrice offre una narrazione avvincente e stilisticamente raffinata, con una rappresentazione dettagliata degli eventi storici, delle alleanze politiche e del contesto rinascimentale. La ricostruzione storica è realizzata con maestria, in modo originale e coinvolgente.
Sul vibrante sfondo del Rinascimento italiano, Jeanne Kalogridis intreccia abilmente intrighi di potere e passioni tumultuose, dando vita a un romanzo che sprigiona tutta la forza e la tensione di un thriller avvincente meritandosi 5 splendidi girasoli.
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